martedì 29 dicembre 2009

L'ANNO CHE VERRA'

Cari Amici,
ora che questo anno volge al termine voglio
farVi il mio sincero Augurio per l'anno che verrà:
vorrei che il 2010 possa portare nei vostri cuori
il profumo della serenità,
il calore degli affetti sinceri,
lo stupore di gradite sorprese,
la gioia e l'allegria della compagnia,
la tranquillità nelle vostre serate,
la sicurezza di una mano tesa nel bisogno,
la soddisfazione di aver fatto il proprio dovere
la forza della salute
e, perchè no, anche un po' di fortuna!
Vi lascio anche un abbraccio sincero e non dimenticateVi il vischio!!
AUGURONI A TUTTI !!

se lo gradite c'è un piccolo omaggio per tutti Voi!!

mercoledì 23 dicembre 2009

SOTTO L'ALBERO......

AUGURO DI TROVARE:
a chi trema nel freddo dell'emarginazione
il calore di un abbraccio sincero,
a chi brancola nel buio dell'incertezza
un raggio di luce che lo guidi alla scelta,
a chi conosce solo la statica apatia
un po' di energia per dare un senso alla vita,
a chi vede tutto in bianco o in nero
l'infinita gamma di colori e sfumature,
a chi non ha la fortuna di un dolce sentimento
un cuore palpitante ed emozionato,
a chi sente nel suo animo solo tristezza
l'innocente gioia di un bambino,
a chi si ferma solo alle apparenze
il grande dono della trascendenza,
a chi passa le sue serate sempre solo
l'allegra complicità dell'amicizia,
a chi soffre per malattie e dispiaceri
il grande balsamo dell'amore,
a chi ha sempre lacrime negli occhi
una carezza che li asciughi e li illumini,
a chi non vede niente e nessuno
di restare incantato da un sorriso,
a chi sa solo chiedere e pretendere
la scoperta di quanto arricchisca il dare...
e a tutti Voi, carissimi Amici, il sincero augurio di
UN SANTO NATALE IN SERENITA' E AMORE
e un abbraccio col cuore !!

giovedì 17 dicembre 2009

SOLSTIZIO D' INVERNO

Nessuno sa per certo quando nacque Gesù Cristo quindi ci si domanda: perché la data fu collocata in concomitanza del solstizio d'inverno?
Cercheremo di spiegarvelo.
Si deve sapere, che fin dai tempi antichi, i popoli che vivevano in Europa ( Celti, Finnici, Danesi, Lapponi, Unni, Romani etc. etc. ), erano influenzati dal mutar delle stagioni, a cui davano, sia pur con espressioni diverse, un unico significato: la lotta del sole, simbolo di luce prosperità e vita, contro la notte, simbolo di tenebre, disgrazie e morte.
Il culmine di questa lotta, era il solstizio d'inverno, ovvero il periodo dell'anno, nel quale la notte prendeva il sopravvento sul giorno; nelle gelide terre del nord Europa questo fenomeno naturale, per via della vicinanza al polo, era sentito maggiormente.
I resti dei banchetti venivano lasciati tutta la notte sui tavoli e il fuoco rimaneva acceso, per dar modo alle anime dei morti di rifocillarsi e scaldarsi. Le porte delle case venivano bagnate da sangue di cavallo sacrificato al sole, per scacciare gli spiriti malvagi che la notte si aggiravano per le vie dei paesi.
Anche la natura ricoperta di neve, sembrava soccombere alla lunga notte invernale ed ecco che la paura atavica dell'uomo per le tenebre e i suoi abitanti, portarono questi popoli a riti per ingraziarseli.
Per questo motivo nelle campagne della Francia, Germania, Irlanda, Scozia e nella penisola Scandinava, venivano accesi grandi falò;
sugli alberi venivano messi dolcetti e cibo affinché si risvegliassero;
le case venivano adornate con rami di sempreverdi come biancospino o agrifoglio, si accendevano candele
e nel camino c'era sempre un ceppo che ardeva; ogni popolo aveva le sue usanze e credenze.
Fu naturale collocare, la nascita di Colui che avrebbe sconfitto le tenebre, in questo magico periodo.
L' Evangelizzazione di queste terre, creò una fusione tra vecchio e nuovo, tale da lasciare tracce di questi popoli, in ogni festività che si celebra in questo periodo dell'anno.
I fuochi che ancora oggi brillano nelle campagne di alcuni paesi la notte di S. Lucia; i doni che Santa Claus ( San Nicola ) porta ai bambini;
gli alberi di Natale che fino a pochi anni fa, venivano adornati con dolcetti e candele, ora sono pieni di lucine e palle colorate; le veglie, i cenoni, ci riportano in queste atmosfere magiche dei tempi antichi.

sabato 12 dicembre 2009

NELL' ATTESA........

CALENDARIO DELL'AVVENTO

Il primo calendario dell'avvento fu stampato a Monaco di Baviera nel 1908, il suo ideatore fu Gerhard Lang il quale decise di continuare l'idea di sua mamma che di anno in anno preparava per Natale calendari colorati per tutti i suoi figli in quanto la famiglia era molto numerosa e povera.
Negli anni '20 il calendario si arricchì di piccole tavolette di cioccolato inserite sotto le finestrelle numerate da 1 a 24.

Ma c'è un intero paese che ogni Natale si trasforma in un gigantesco calendario dell'avvento: si tratta di Christkindl una frazione di Steyr in Austria famoso per essere anche l'ufficio postale di Gesù Bambino.

lunedì 7 dicembre 2009

E IN QUESTI OCCHI....

Siamo in due nella stanza, il mio cane e io .
Capisco che in questo momento in lui e in me vive l'identico sentimento, che tra noi non c'é alcuna differenza.
Siamo identici: in tutt'e due arde e splende la stessa trepidante fiammella .
No! Non é un animale e non é un uomo che si scambiano gli sguardi.
Sono due paia di identici occhi fissi l'uno nell'altro.
E in questi occhi, sia nell'animale che nell'uomo, un'unica e medesima vita si stringe timidamente all'altra.
(Turgenev)

giovedì 3 dicembre 2009

IN QUESTE GIORNATE - POESIA

In queste giornate di caldo miele
sorge lento il desiderio di te
l'immenso abbraccio d'amore
si scioglie fra le braccia,
mi abbandona
e triste ti cerco in un canto segreto
di memorie che affiorano
come onde danzanti.
Corro incontro alle nuove ombre della sera
verso il tramonto dove lente
torme di uccelli si allontanano
seguo l'incerto rovinio delle foglie
rosse macchie al vento.
La notte d'incanto
nasconde nel suo cuore segreto
quest'impeto nuovo
zolle umide filtrano
i vapori della terra
in attesa di una nuova alba...

(autore: l'amica Patri)