
non alito di vento, nè suono di lira;
mesto il rincorrere del tempo avanza.

là il mare d'oriente occhieggia ondoso,
dietro foschi nembi muore la luna.

e il viaggio si snoda, brullo precipizio,
corrente segreta e vitale infinito.

note certe t'inseguono indomite
verso il luogo del sogno ove presto sarò.

e nubi gravide di umori s'inseguono
nell'incavo del cielo trovo la gioia

giocano nel cuore, spirano soffi,
dolci spirali d'incanti d'amore.
(autore: l'amica Patri)