si placa infine,
esausto,
lo sguardo.
Cessa il vagare
intorno e lontano
e ristà
come sospeso
nell'attesa.
Divampa allora
il fuoco
degli empiti accesi
nel fondo del cuore
e si rivà
nel perpetuo ondeggiare
su e giù
giù e su...
in altalena.
Così fino al mattino,
al nuovo sorgere del sole.
(Mau 0358)
=O
RispondiElimina=D
=)
=I
=S
=(
muy ordenado
Grazie armando, benvenuto :-)
RispondiEliminasono entrata nel tuo blog ma ho visto che nn c'è nulla.....
quando inizi????
Cio che ho di te è la tua allegria
RispondiEliminacio che hai di me è la mia pazzia.