A volte coglie di sorpresa anche gli spiriti più generosi, ma è spesso l’effetto collaterale di vuoti profondi, di infanzie trascurate, di insicurezze radicate, di affetti mancati
Esistono due tipi di invidia : quella buona (ammirativa/emulativa)e quella cattiva (ostile/depressiva)
L'invidia 'buona' èun desiderio profondo di arrivare allo stesso livello dell'altro, anziché abbandonarsi allo scoramento o alla maldicenza e alla denigrazione di chi è più fortunato.
E' dunque uno stimolo, una motivazione verso l'automiglioramento: colmando le proprie lacune e valorizzando i propri punti di forza, si cerca di somigliare sempre di più al modello vincente rappresentato dall'altro.
L'invidia 'cattiva' non prevede e non auspica null'altro che il male, la sfortuna e la definitiva sconfitta dell'odiato rivale.
L’invidia "cattiva" è un acido molto corrosivo. E’ un peccato capitale di molti cuori. Tanto umano, quanto difficilmente confessabile. E’ una malattia diabolica, difficilmente curabile.
L'invidioso "cattivo" ha il 'vizio' di svalutare le persone che percepisce come 'migliori' di sé e spesso non si limita al pensiero o alle fantasticherie di tipo aggressivo e distruttivo, ma cerca di danneggiare oggettivamente l'invidiato, ostacolandolo in ogni suo progetto o iniziativa.
Egli infatti è 'colpevole', agli occhi dell'invidioso, per essere apprezzato e stimato dalla società più del dovuto, e comunque più di quello che l'invidioso desidererebbe, anche in confronto a sé stesso.
Provare invidia è come sentire dolore fisico. Quell'emozione meschina e negativa che ci spinge a desiderare il male per gli altri e a sminuirli per non ammettere che sono migliori di noi è l'equivalente della slogatura di una caviglia o della bruciatura di un dito.
Per il nostro cervello le due cose non sono affatto diverse: a rivelarlo è uno studio pubblicato sulla rivista Science e condotto dall'equipe di Hidehiko Takahashi dell'Istituto Nazionale di Scienze Radiologiche di Inage-ku, in Giappone.
La prova è arrivata dalla risonanza magnetica. Il team di Takahashi ha "fotografato" il cervello di 19 uomini e donne e analizzato a livello neuronale le reazioni all'invidia e alla "Schadenfreude", che in tedesco indica proprio il piacere che deriva dalle sventure degli altri.
Il risultato nel primo caso (invidia) è stato un aumento dell'attività nella corteccia cingolata anteriore dorsale, la stessa area che "si accende" quando ci si fa del male fisico.
Nel secondo caso (godere delle sventure altrui) a essere più attivo è lo striato ventrale, che si associa all'appagamento. E' il tipo di benessere che il corpo sperimenta dopo aver mangiato cioccolato, aver fatto sport o sesso oppure aver assunto droghe.
La scoperta mostra per la prima volta che il cervello elabora nello stesso modo il vissuto sociale e le sensazioni fisiche, siano esse di dolore o di piacere. "L'invidia è una terribile fonte di infelicità per moltissima gente", diceva il filosofo e matematico gallese Bertrand Russell.
Ora sappiamo che, in questo caso, l'infelicità non è una astratta sofferenza dell'anima, ma un dolore concreto e pungente.
Anche gli dei, secondo Erodoto, erano invidiosi degli esseri umani quando questi erano in possesso di una felicità della quale erano orgogliosi. Nell'antichità (un esempio per tutti) i cinesi, per non far scattare l’invidia degli dei, quando il raccolto era abbondante gridavano: “Miseria, miseria” e vestivano i neonati maschi da feminuccia....(!!!!)
(Gibran, Kahlil)
Ciao dolce e simpatica Pasticcino,bello questo post,molto interessante e da far rifletere in TANTI!L'invidia è anzitutto un sentimento doloroso, che si impone spesso contro la propria volontà e del quale è difficile liberarsi attraverso riflessioni di tipo razionale. L'invidia comporta infatti sentimenti negativi, che sfiorano il rancore, l'odio, l'ostilità verso chi possiede qualcosa che l'invidioso non ha. L'invidia agisce allora come un meccanismo di difesa, come un tentativo di recuperare la fiducia e la stima di sé stessi, attraverso la svalutazione di chi ha di più: in termini di fortuna, di successi personali, di possibilità economiche ecc.LA GELOSIA E L'IVIDIA SON UNA BRUTTISSIMA MALATTIA!brava bel post complimenti,chi vive d'invidia vive male con se stesso e con la società...ciao gioia dolce giornata.
RispondiEliminaCara Frufrù,
RispondiEliminacondividio appieno: l'invidia è una brutta bestia che divora chi la nutre!!
Buon fine settimana e un abbraccio :-)
Ciao Pasticcino,
RispondiEliminasempre belli i tuoi post...
desideravo dare un saluto prima di concedermi una vacanzina....
stammi tanto bene..
Pasticcino, complimenti per questo post.
RispondiEliminaL'invidia è proprio una brutta bestia.
Pensi che chi nutre questo infame sentimento se ne renda conto?
cara Pasticcino,
RispondiEliminal'invidia grazie a Dio non mi appartiene, però provo ammirazione che non trovo sia nemmeno vicina all'invidia, ma non per questo mi porta ad emulare. ognuno deve essere sè stesso, si può imparare dagli altri,questo sì, ma mettendoci noi stessi e quindi distinguendoci comunque!
un abbraccio grandissimo e grazie;-)))
Bel post, Pasticcino!
RispondiEliminaBuon fine settimana.
Un abbraccio.
erika
Caro Massimo,
RispondiEliminasei sempre gentilissimo.
Ti auguro di cuore di goderti la "vacanzina" e di stare tanto bene sia fisicamente che moralmente.
A presto e un abbraccio
Cara Stella,
RispondiEliminagrazie al cielo è un sentimento che non fa parte di me, quindi vado per ipotesi:
io credo di si, che se ne rendano conto, anche se non pensano di fare del male anche a loro stessi.
un abbraccio grande
Cara Aglaia,
RispondiEliminaanch'io ammiro molto le persone che hanno "quel qualcosa in più" che io non ho ma non per questo sento invidia nei loro confronti.
Cerco solo di dare il meglio di me stessa ma non di diventare come loro....ognuno è un individuo a se...unico e irripetibile!
un bacione
Carissima Erika,
RispondiEliminagrazie e sereno weekend anche a te!!
un baciooooooo :-)
bello e interessante il tuo post...dici bene è un sentimento inconfessabile, nessuno ammette di provarlo, nello stesso tempo è umano cioè di ogni uomo. L'importante è riconoscerlo quando ne soffriamo...non è lei antipatica sono io invidiosa...
RispondiEliminaCiao buon fine settimana A
carissima hai ragione,grazie ma io nn credevo che tutte le persone che mi amavano per questo sono sparite,..... ma mi amavano davvero????????????????????????????????????????
RispondiEliminaio penso proprio di no e tu che dici un abbraccio ..
ciao army :-)
Hai ragione cara Aliza,
RispondiEliminabasterebbe un po' di umiltà almeno con noi stessi ....
Benvenuta nel mio angolino relax, spero di rivederti ancora
buona serata e un abbraccio
Cara Amanda,
RispondiEliminaprima di tutto benvenuta nel mio angolino relax, spero ti ci sia trovata bene :-)
Per quanto riguarda ciò che mi chiedi...ebbene.... io penso che
se qualcuno ci abbandona solo perchè ci invidia ovviamente non ci ama.
Quando ami qualcuno sei felice dei suoi successi...
o no?
buona serata :-)
E già l'invidia è uno dei peggiori, forse, dei vizi/peccati,perchè genera spesso atti nefandi. E se penetra nell'animo umano è il più difficile da sdradicare, anche perchè forse molti ne sono inconsapevoli portatori.
RispondiEliminaIo confesso che di un'invidia sono colpevole: voglio essere un gatto su un divano raggomitolato e coccolato, li guardo e mi dico perchè non a me la coda arrotolata e le vibrisse che percepiscono ogni conoscenza arcana? Ma forse l'invidia può trasformarsi( e trasformarci ), e in me è diventata amore sconfinato e ammirazione perpetua di queste creature divine. Miao Pasty buon fine settimana
Posso rispondere alla cara Amanda?...Carissima stella...le persone entrano ed escono nella nostra Vita,prendono un pò di noi e lasciano un pò di loro...se sono persone che ti amano,ti stimano o che credono in te e alla tua amicizia,stai pur certa che non ti abbandonano mai,ma se vedi che da un giorno all'altro cè un distacco...beh!non farti mille domande...se sei una brava persona e credi non aver fatto nulla di male,non porti tanti perchè,cè gente che è invidiosa della buona fede degl'altri,della dolcezza,della sagezza,della liberta di come si pone quella persona,ti parlo per esperienza,e ci sono dentro tutt'oggi...cè gente cattiva e gelosa,ma io me ne frego e vado avanti a testa alta...mia cara Amanda,molti miei amici hanno abbandonato il mio blog,ma col tempo che è mio più grande amico son ritornati all'ovile...non ho detto nulla e nulla dirò mai...il silenzio taglia più di mille cortelli...e stai pur certa che se non hai fatto nulla di male e ti hanno lasciata,vedrai che tornano.Sorridi sempre,io di mio non sono gelosa o invidiosa,è un sentimento che non fà parte di me mai,grazie a Dio ho avuto una buona cultura dai miei,col tempo crescendo ho imparato le vere difficoltà della Vita,e devo un grazie enorme ad un mio caro amico saggio...solo con le sofferenze si può capire tanto,Chi è geloso non ama se stesso,è insicuro e infelice.Io grazie a Dio sono felice,ho una famiglia straordinaria,un marito che amo tanto,due bimbe favolose,cosa voglio di più?La salute,voglio stare sempre bene per i miei figli.Scusami Pasticino per questo mio commento un pò lungo e della mia intrusione.Serena serata.
RispondiEliminaFreud, disse que o invejoso acredita que alguem possue o que é dele, e nesta loucura o invejoso tenta tomar algo de alguem, não importa de quem nem o que: o objeto é de sua propriedade, desta forma vai tentar toma-lo para usufruir .
RispondiEliminaO invejoso é o que mais sofre nesta história,
porque é impossivel viver desejando tudo que vê como se ele fosse o proprietário.
Pobre invejoso!!!!
Bom Final de semana
Beijo
Cara e morbidosa Felì,
RispondiEliminacome dico nel post esiste anche l'invidia "buona" che in sostanza è ammirazione dell'altro, e a volte anche desiderio di emularlo.
E chi non invidia un po' il gatto che, lasciandosi scivolare addosso tutti i problemi del mondo si sdraia dove vuole e si concede una bella dormita al'ombra o si croggiola al sole??? ;-))
buona domenica e supermiAAAoooo
Mia Cara Frufrù,
RispondiEliminanon preoccuparti se il commento è lungo o non è per me...riguarda cmq il post.. quindi scrivi tutto quello che vuoi....
Se Armanda lo leggerà sono certa che poi ti risponderà....qui o da te....
un abbraccio e buona domenica
Meu querido amigo Bond,
RispondiEliminao invejoso sofrer mais por aquilo que o outro tem menos do que o outro es
bom fim de semana e um abraço para você
Un post molto interessante, un argomento delicato ,che credo venga spesso taciuto o evitato, perché provare invidia si sa viene percepito molto male , e questo anche l'invidioso lo sa. "L'invidioso mi loda senza saperlo.."parole veritiere e sagge, espresse da un Grande.
RispondiEliminaL'invidia..che dire?..non credo averla provata,forse a livello inconscio (preferisco non escludere in modo categorico questa possibilità, in fondo siamo tutti umani, dunque esseri non perfetti ed esenti da difetti o debolezze), perché mi rendo conto di non essere invidiosa delle cose che non mi appartengono , perché sono al di fuori di me, non facendo parte della mia identità , non mi rappresentano, e non essendo una conseguenza né il frutto dei mie atti o del mio modo di vivere non posso invidiarle . A volte invidio me stessa per degli attimi passati,situazioni di un'unicità irrepetibili, preziosissime, vissute e lasciate andare in modo insensato,troppo leggero, perse per strada e per sempre..solo ora mi accorgo del valore di quello che ho posseduto e che non ho saputo tenere stretto..
Complimenti per il tuo post !
Ciao Pasticcino (adoro il tuo nickname..è veramente unico e molto , molto originale !)
Alessandra
Penso sia fortunato chi non prova mai invidia:secondo me è il sentimento più triste che possa esserci; sono felice di non provarlo mai... ho visto spesso, persone che si rodono anima e fegato invidiando coloro che ritengono più fortunati, o più belli o più capaci e sono certa che la loro vita è ben misera cosa.Molto bello questo post, come al solito.
RispondiEliminaBuona notte e grazie di questa splendida musica di sottofondo.
Cara Alessandra,
RispondiEliminache bello rileggerti...... :-))
Concordo con te che a volte, inconsciamente, si può invidiare qualcosa a qualcuno ma sono pensieri fugaci dei quali spesso nemmeno ci si rende conto perchè poi, in sostanza, si starebbe "invidiando" qualcosa che non ci interessa veramente perchè troppo estranea al nostro modo di essere e di vivere e basta un attimo di distrazione ed è già finita nel dimenticatoio... dove purtroppo finiscono anche quei nostri attimi "unici e irripetibili" che sarebbe bello poter riavere e rivivere ancora.
un abbraccio grande
p.s.= grazie per i complimenti al mio nic, ma per me sei TU che sei originale e veramente UNICA !! ;-)
Cara Paola,
RispondiEliminaè vero, chi non è vittima di sentimenti negativi è sempre molto fortunato perchè ha la mente e il cuore più liberi di godere di quelli positivi.
Grazie per le tue parole che mi gratificano molto :-)
un bacio con affetto
Ciao, Vado in brodo di giuggiole quando leggo questi intensi ricami dialettici tra Te e Alessandra, starei delle ore con Voi.....sono molto invidioso...hahahahah!!!! non è vero, Vi voglio troppo bene! (ruffianaccio)
RispondiEliminaahahhahahh Fratello!!!
RispondiEliminaanche io ti voglio trOOOOppo bene!!
bacio bacio
Ciao Pasti stò partendo per le ferie,se ti fà piacere ho un regalo per tutti voi...a presto.Un abbraccio.
RispondiEliminaCara Frufrù,
RispondiEliminacerto che mi fa piacere :-)
vengo subito da te così ti lascio anche i saluti...
un abbraccio
Ciao Pasticcino, come te anch'io preferisco mettere ogni tanto foto, tra un pensiero e l'altro perchè ho l'impressione di annoiare meno chi mi legge, se mi dilungo un po nel post.
RispondiEliminaBello questo tuo post che fa riflettere. Non credo di essere invidiosa per natura, forse a volte gelosetta, di chi amo.Credo sia importante fare un distinguo tra gelosia ed invidia. La gelosia non mi pare un sentimento tanto negativo, se oggetto della nostra gelosia è una sola persona che temiamo di perdere. Credo che tutti abbiamo qualche piccola forma di gelosia. Al contrario l'invidia è più primitiva ed è uno dei sentimenti più negati. Chi potrebbe ammettere di essere invidioso? Chi prova questo sentimento è profondamente frustrato, vorrebbe la distruzione delle persone oggetto della sua invidia, ne parla male, e cerca con tutti i mezzi di diminuirle agli occhi di chi invece le stima per le qualità che l'invidioso non riesce ad avere, magari per mancanza di coraggio, volontà, determinazione. La sua vita, essendo anche un egoista, diventa un inferno nel rodersi e tormentarsi. A me fanno anche pena perchè penso quanto siano immensamente infelici nel vedere gli altri sereni. Se solo comprendessero che ognuno di noi essendo unici ed irripetibili, possiamo trovare il bene in tante piccole cose, senza invidiare quelle degli altri, forse troverebbero un po' di pace.
Scusa se mi sono un po' dilungata....
Ciao un abbraccio forte, forte Bruna
Cara Bruna,
RispondiEliminasono perfettamente d'accordo con te e penso che in fondo basterebbe un po' più di autostima e consapevolezza delle proprie doti
(tutti ne abbiamo) con la determinazione di emergere nella vita senza bisogno di imitare nessuno ma solo grazie alla propria personalità ben distinta.
bacio bacio :-**
quanto sono reali i commenti che ho letto!!!!!
RispondiEliminami riconosco in Diana e tante altre, sono bella e questo è stata la mia croce in famiglia..
da quando avevo quindici anni...l'invidia delle mie sorelle più anziane di me di molti anni mi ha fatto male allora... ora devo combattere con l'invidia di nipoti cinquantenni!!!!!!!!!
ma ci sono abituata....
Cara Anonima,
RispondiEliminala bellezza esteriore o interiore è un dono e non bisogna mai vantarsene perchè chi non la possiede ne soffre ma neppure negare di essere belle ....è un dato di fatto.
Ciò che si può fare è coinvolgere nella propria bellezza chi ci sta attorno.
Un abbracciione e la prossima volta non scrivermi come Anonima.
Grazie