...... allora Almitra parlò dicendo:
Ora vorremmo chiederti della Morte.
E lui disse:
Voi vorreste conoscere il segreto della morte
ma come potrete scoprirlo se non cercandolo
nel cuore della vita?
Il gufo, i cui occhi notturni sono ciechi al giorno,
non può svelare il mistero della luce.
Se davvero volete conoscere lo spirito della morte,
spalancate il vostro cuore al corpo della vita.
Poiché la vita e la morte sono una cosa sola,
come una sola cosa sono il fiume e il mare.
Nella profondità dei vostri desideri e speranze,
sta la vostra muta conoscenza di ciò che è oltre la vita;
e come i semi sognano sotto la neve,
il vostro cuore sogna la primavera.
Confidate nei sogni, poiché in essi si cela la porta dell'eternità.
La vostra paura della morte non è che il tremito del pastore
davanti al re che posa la mano su di lui in segno di onore.
In questo suo fremere, il pastore non è forse pieno di gioia
poiché porterà l'impronta regale?
E tuttavia non è forse maggiormente assillato dal suo tremito?
Che cos'è morire, se non stare nudi nel vento e disciogliersi al sole?
E che cos'è emettere l'estremo respiro se non liberarlo
dal suo incessante fluire, così che possa risorgere
e spaziare libero alla ricerca di Dio?
Solo se berrete al fiume del silenzio, potrete davvero cantare.
E quando avrete raggiunto la vetta del monte,
allora incomincerete a salire.
E quando la terra esigerà il vostro corpo, allora danzerete realmente...
(tratto da: "il Profeta" di Kahlil Gibran)
giovedì 9 aprile 2009
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nel nostro vivere protesi verso una speranza di eterna primavera un saluto a tutti quelli che ci hanno lasciato senza un perchè e una gioia composta per chi si è salvato.Patri
RispondiEliminaGrazie per esserci past, ciao cucciola e serena Pasqua con i tuoi cari.Patri
RispondiEliminaCara Patri,
RispondiEliminaanch'io ti ringrazio per essere entrata nella mia vita, così...come sei.. e con le belle parole che mi scrivi.
Ti abbraccio e ti auguro una Santa Pasqua piena d'amore con tutti i tuoi cari.